a Giorgio
noi camminiamo in punta di piedi
per imparare a volare su tutta questa grazia,
nel tentativo di non disturbare neanche il ronzio dell'ape,
per non spezzare neanche un filo d'erba,
come possiamo fare errori?
La nostra (im)perfezione è incomprensibile anche a noi stessi,
in questo mondo regolato dagli orologi,
noi siamo quelli con i sensi di colpa per eccesso di evoluzione
siamo l'errore primordiale,
magari imparassimo a vedere nello stesso modo in cui sentiamo,
o forse è proprio ciò che ci ha salvati dall'essere lapidati,
ma questo ci è capitato,
esseri limitati
con infinite possibilità.
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