mercoledì 21 novembre 2012


Gezim Hajdari


Io non vi rubo né ricchezza né gloria
non voglio possedere altro che il mio corpo
è scritto anche nella polvere delle arene da cui provengo
e nella memoria degli alberi che mi circondano
le mie strade non ritornano all'acqua
la mia stanza ogni sera prende fuoco
in attesa da anni e non aspetto nessuno
che giunga nella mia dimora
la mia anima è specchio spezzato
uccello caduto nella pioggia
accanto ai ciechi
per questo cerco nuovi sentieri
per fuggire con il segreto che sanguina

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